La legge di Bilancio n. 160 del 27.12.2019 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2019 ha introdotto in sostituzione di TOSAP e COSAP il Canone Unico per il commercio su aree pubbliche a decorrere dal 1 gennaio 2021.
Tale canone, stando al comma 837 dell’art 1 della stessa Legge, è denominato canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate e sostituisce i due emolumenti che secondo le regole dei vari enti locali riguardano anche altre occupazioni di suolo pubblico.
Tali tipi di occupazioni sono solitamente dettagliate nei regolamenti comunali e provinciali e a titolo esemplificativo se ne elencano alcune per le quali è dovuto il canone COSAP: occupazione di suolo da parte di edicole, chioschi destinati alla rivendita e non propriamente posizionati in spazi riservati ai mercati, o ancora insegne, tendoni e altro concernente le varie attività commerciali.
Ai fini dell’applicazione del nuovo canone unico si comprendono nelle aree comunali dove è possibile effettuare una occupazione anche i tratti di strada situati all’interno di centri abitati con popolazione superiore a 10.000 abitanti di cui all’art. 2 comma 7 del Dlgs 285/92 e in particolare:
- Strade extraurbane principali;
- Strade extraurbane secondarie;
- Strade urbane di scorrimento;
- Strade urbane di quartiere;
- Strade locali.